A tutti coloro che ci sostengono e che ci hanno permesso in questi anni di aiutare chi passa per la rotta balcanica (in Bosnia ma soprattutto in piazza Libertà a Trieste) vogliamo confermare che nulla è cambiato sulla destinazione dei fondi che riceviamo. Cibo, medicine, abiti, scarpe sono le principali voci di spesa per soccorrere le persone che arrivano a Trieste stremate, affamate, infreddolite e spesso ferite.

Ma l’emergenza che si è creata in quest’ultimo anno, con centinaia di richiedenti asilo lasciati in strada per mesi, ha cambiato in parte la nostra attività, in passato destinata soprattutto in aiuto di coloro che dopo una breve pausa continuano il viaggio verso altre destinazioni europee, e ha spinto alcune organizzazioni (oltre noi, Ics, Irc, Diaconia Valdese, San Martino al Campo e Donk) a unire gli sforzi per far funzionare un Centro Diurno che fosse in grado di offrire bagni, docce, un riparo – almeno durante il giorno – e un cambio d’abiti. Per questo è stata lanciata una raccolta fondi separata e gestita dal coordinamento tra queste associazioni.

Data l’indifferenza delle istituzioni verso il dramma delle persone lasciate in strada, abiti, scarpe e sacchi a pelo non bastano mai, come non basta mai il cibo che portiamo. Per questo chiediamo di continuare a sostenerci direttamente, attraverso bonifico o versamento Paypal, oppure passando come sempre per il gruppo Facebook WWMIH che da anni ci affianca comprando per noi di volta in volta esattamente quello che ci serve.