#Mappe. Trieste, sulla rotta balcanica

Novembre 1, 2024

Jennifer, volontaria e attivista di Linea d’Ombra impegnata in piazza e nella scuola di italiano presso il centro diurno, ha pubblicato oggi un bel racconto su La Balena Bianca, che racconta la storia di Bilal. Vi lasciamo qui l’introduzione e invitiamo a proseguire la lettura su labalenabianca.com

Il ragazzo si chiama Bilal.

Viene dal Pakistan, ha attraversato più di cinque confini per arrivare fin qui.

Attraversa il bosco con i rami che gli feriscono la testa e le braccia, man mano che avanza. Quel dolore, però, non è nulla in confronto ai colpi subiti dalle forze dell’ordine in Croazia. Procede in direzione ovest. O almeno, quello che a lui sembra essere l’ovest. Fino alla Croazia, aveva potuto contare sulla bussola di un suo amico. Era davvero suo amico? No, compagno di viaggio. Poi, però, la sua famiglia aveva smesso di pagare il passeur che li aveva guidati fino a lì ed è quindi dovuto trattenersi in Croazia, finché il passeur non avrebbe ricevuto quanto gli spettava. Bilal, però, non si era lasciato cogliere dallo sconforto. Avevano già perso un altro compagno di viaggio giorni prima, in Bulgaria. Lui si era allontanato sentendo il latrato dei cani della polizia e da quel momento non l’avevano più rivisto.

Bilal deve continuare anche senza gli altri, non può fermarsi. Sta cercando di seguire le istruzioni del passeur e spera di arrivare al confine con l’Italia.

Poi, finalmente, ecco spuntare qualcosa di promettente. Qualcosa di diverso da tutto quel verde che fino a quel momento l’aveva circondato. Una strisciolina blu. Il mare. [continua]

2024-11-20T13:34:12+00:00

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